Ionoforesi
La ionoforesi è una metodica che vanta una notevole diffusione, non soltanto nel settore della medicina riabilitativa, ma anche in altre branche specialistiche, quali l’andrologia, la terapia del dolore, la medicina estetica.
Per definizione, la ionoforesi è una metodica che utilizza una corrente continua unidirezionale al fine di veicolare attraverso la cute gli ioni attivi di un farmaco disciolti in soluzione acquosa.
Modalità di applicazione
Il principio attivo del farmaco utilizzato deve essere distribuita su spugnette in cui vengono inseriti gli elettrodi.
La durata di ogni applicazione non deve essere inferiore ai venti-trenta minuti, poiché nei primi quindici minuti avviene solo il passaggio degli ioni indifferenti. Dopo le prime sedute è buona norma verificare l’insorgenza di eventuali reazioni cutanee, che possono essere causate da intolleranza al farmaco o dalla corrente continua (galvanica). L’amperaggio della corrente è in rapporto alla tollerabilità del paziente e comunque deve essere inferiore a 0,5 milliampere per cm2 di superficie di elettrodo.
Indicazioni terapeutiche
Sono diverse, ed ovviamente in relazione al tipo di farmaco utilizzato. Elenchiamo di seguito le indicazioni generali, rimandando alla tabella quale farmaco utilizzare in relazione alla patologia:
- alterazioni circolatorie periferiche;
- artrosi, artriti, borsiti ed affezioni post-traumatiche;
- nevralgie;
- tendiniti ed affezioni infiammatorie superficiali in generale.
Controindicazioni
Sono quelle note dell’elettroterapia:
- dermatiti, ferite, abrasioni nella zona di trattamento;
- ipoestesia, allergie, vasculopatie;
- epilessia;
- gravi disturbi cardiaci, pace maker;
- presenza di metallo intratessutale nella zona di trattamento.
Vi è una controindicazione relativa alla somministrazione durante lo stato di gravidanza.