Sempre più spesso si sente parlare di patologie formatesi nel tempo che, con una giusta prevenzione si sarebbero potute evitare.
È per questo che oggi vogliamo parlarti del pap test e di quanto sia importante questo, ma anche moltissimi altri tipi di test utili a prevenire e dunque evitare l’insirgere di patologie spesso anche mortali.
Pap test: cos’è e a cosa serve?
La prima cosa da fare per qualunque tipologia di test è capire di cosa si tratta.
In questo caso il pap test è un esame di screening che permette di evidenziare eventuali cambiamenti nel collo dell’utero rispetto allo stadio iniziale così da indicare un’eventuale predisposizione nello sviluppo di un tumore.
Questo specifico esame va quindi eseguito anche su donne perfettamente sane così da evitare che, col tempo, si sviluppi qualche forma tumorale nel collo dell’utero.
Questo tipo di patologie è la seconda più diffusa subito dopo quella alle mammelle che però, avendo un evoluzione particolarmente lenta è possibile curarla se presa in tempo.
Considerando che, il più delle volte, nella sua fase iniziale questa malattia non lascia alcuna traccia nel collo dell’utero, è fondamentale sottoporsi a controlli regolari ginecologici, utili a identificare patologie in fase iniziali che possono poi evolvere in malattia ancor più gravi.
Adesso che sai cos’è il pap test e a cosa serve, è il momento di andare a vedere come viene eseguita la procedura e da chi viene svolta.
Pap test: qual è la procedura
Se stai per svolgere l’esame del pap test è importante che tu esegua le norme di preparazione a questo esame così da evitare eventuali compromissioni del test.
Un paio di giorni prima dall’esecuzione del test è importante, nel caso tu ne faccia uso, interrompere i trattamenti con candelette vaginali o ovuli.
Evita inoltre 24 ore prima di sottoporti al test di eseguire lavande vaginali interne, bagni nella vasca o di avere rapporti sessuali.
Il test non può essere eseguito durante il periodo di mestruazioni perciò è importante fissare la data almeno tre giorni dopo essere finito il ciclo mestruale o almeno una settimana prima dalla data che pensi debbano venirti.
Una volta che hai preso tutti questi piccoli accorgimenti, si può passare all’esecuzione del test vero e proprio.
Per tua fortuna il pap test è un esame abbastanza semplice con la quale non proverai alcun tipo di dolore.
Il procedimento è molto semplice. Il medico ti inserirà un divaricatore nella vagina, chiamato speculum, che aiuterà il prelievo del campione.
Fatto ciò, procederà con una speciale spatola e un piccolo bastoncino cotonato, a raccogliere dagli strati più esterni del collo dell’utero e del canale cervicale qualche cellula.
Queste cellule prelevate vengono poi passate su un piccolo vetro, cosparse da un reagente e infine inviate ad un laboratorio che esguirà l’esame citologico.
Queste cellule vengono esaminate al microscopio dal quale sarà possibile evidenziare eventuali atipicità con caratteristiche di tipo pre-tumorale o tumorale e, sulla base del livello di anormalità delle cellule sarà possibile stimare la quantità di danno tissutale.
Una volta eseguiti tutti gli esami il medico ti dirà l’esito dell’esame.
Nel caso di esito negativo, sarai semplicemente invitata a ripetere il test nuovamente fra tre anni, diversa inceve è la prassi nel caso di esito positivo.
In quel caso, infatti, saranno necessari ulteriori esami di approfondimento.
Per prima cosa il medico ti sottoporrà ad una colposcopia che, tramite un particolare strumento chiamato colposcopio, potrà illuminare il collo dell’utero ed esaminarlo sotto una lente d’ingrandimento.
In questo modo il medico potrà vedere l’eventuale presenza di lesioni e la gravità del danno così da eseguire poi un esame bioptico.
Quest’ultimo trattamento consiste nel prelevare un piccolo campione del tessuto dal collo dell’utero che dovrà essere sottoposto ad un esame istologico di conferma.
In altre parole, darà la conferma definitiva delle caratteristiche dei tessuti danneggiati.
Chi esegue il pap test
Ora che sei a conoscenza di tutta la prassi e lo svolgimento di questo esame, è giunto il momento di capire chi sarà a compiere l’intera procedura.
Come accennato all’inizio, questo test viene offerto gratuitamente dal Ministero della Salute che utilizzano le Asl e i consultori come enti preposti a questo test.
Da qui poi delle ostetriche saranno incaricate di effettuare il prelievo sui pazienti una volta eseguita tutta la prassi pre-esame.
Ricordati che è molto importante eseguire tutti gli accorgimenti prima di sottoporti all’esame, così da evitare parametri falsati durante il test.