Ti sarà capitato, a causa di uno sforzo fisico per un movimento inappropriato o per un allenamento troppo intenso o in virtù della presenza di determinate patologie degenerative, di accusare una limitazione nei movimenti.
La tendinopatia, termine medico con cui si definisce l’infiammazione o la lesione dei tendini è molto frequente tra gli uomini e le donne ormai fin dalla giovane età con qualche accentuazione con il trascorrere degli anni.
Tale patologia può avere diverse gradazione e risultare in alcuni casi cronica fino a richiedere la necessità di interventi chirurgici.
A seguire un breve vademecum su cosa si intende per tendinopatia e cosa fare per curarla, consigli e approfondimenti che possono esserti utili al fine di non compromettere la tua salute.
Tendinopatia: di cosa si tratta?
Se non sei un esperto di medicina alcuni termini possono risultarti sconosciuti come appunto tendinopatia, con questa accezione in medicina usiamo indicare l’insieme delle patologie di carattere infiammatorio e degenerativo che possono colpire i tendini.
I tendini devi sapere hanno una funzione molto importante fanno da raccordo tra le ossa e la muscolatura, questo comporta che se si infiammano o subiscono una lesione questo raccordo perde stabilità e fa sì che tu accusi dolore nel compiere anche i movimenti più semplici.
L’esempio tipico è il classico dolore al ginocchio mentre corri o sali e scendi le scale, in questo caso i tendini a causa di un trauma o di uno sforzo eccessivo, o per la presenza di malattia autoimmuni che colpiscono le ossa possono subire un’alterazione nella loro consistenza e indebolirsi.
Si tratta di una patologia molto seria che non va trascurata fin dai suoi primi segnali se non vuoi correre il rischio di compromettere in modo grave i tuoi tendini.
La tendinopatia si presenta in diversi gradi raggiungendo forme acute e croniche, ne soffrono, in particolare, gli sportivi professionisti ma anche chi svolge una vita sedentaria per cui un movimento non ordinario può facilitarne l’infiammazione.
Tendinopatia: si può curare
Se soffri di tendinopatia è possibile risolvere il problema seguendo
appositi protocolli medici.
Naturalmente molto dipende dalla causa scatenante la tendinopatia, se hai
subito una rottura o lesione dei tendini l’unica soluzione, come potrai ben
capire, è l’intervento chirurgico volto a ricostruire le congiunzioni dei
tendini.
Si tratta di un intervento che richiede una degenza lunga con un percorso
riabilitativo impegnativo.
Se i tendini non hanno subito lesioni ma sono solo infiammati a causa di uno
sforzo fisico eccessivo, è consigliabile che tu segua il protocollo detto RICE,
acronimo che sta per “riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione”.
Questo protocollo, di carattere conservativo, prevede che tu tenga l’area interessata a riposo, usando del ghiaccio per il gonfiore ed eseguendo esercizi di allungamento specifici per ripristinare l’elasticità persa.
Al fine di contrastare l’infiammazione è possibile che tu debba assumere farmaci antiinfiammatori, integratori e usare tutori per limitare il sovraccarico sull’area.
Nel caso, infine, la tua tendinopatia sia legata ad una patologia ossea o al diabete, la miglior cura è sicuramente seguire il giusto percorso terapeutico per la malattia principale.